Novità normative aprile 2016
Ecco le più interessanti novità normative di questo aprile 2016.
Vi ricordiamo che il nostro studio é disponibile per una prima pre-analisi gratuita delle criticità aziendali.
Detrazione Irpef 50% |
Bonus mobili agevolabile anche in presenza di bonifici senza ritenuta di acconto per il beneficiario L’Agenzia delle entrate ha fornito chiarimenti in relazione alla nuova detrazione Irpef del 50% per le spese sostenute dalle giovani coppie dal 1° gennaio 2016 al 31 dicembre 2016 per l’acquisto di mobili destinati all’arredo dell’abitazione principale. Il chiarimento più interessante della circolare riguarda la modalità di sostenimento della spesa utile per fruire della detrazione Irpef del 50%, sia da parte delle giovani coppie sia da parte di contribuenti che abbiano precedentemente sostenuto una spesa di recupero edilizio dell’immobile e acquistino mobili o grandi elettrodomestici. Diversamente da quanto sostenuto dalla stessa Agenzia delle entrate nella circolare n. 29/E/2013, il pagamento dei mobili e dei grandi elettrodomestici è agevolabile se effettuato indifferentemente mediante carta di credito, carta di debito o bonifico ordinario. Per fruire dell’agevolazione ai fini Irpef, nel caso in cui il pagamento avvenga con bonifico, non è obbligatorio che lo stesso venga disposto utilizzando l’apposito modulo predisposto da banche o poste che implica l’accredito della somma al beneficiario al netto della ritenuta di acconto dell’8%. Per fruire del bonus mobili è sufficiente un bonifico ordinario. (Agenzia delle entrate, circolare n. 7, 31/03/2016) |
Detrazione Ires/Irpef 65% |
Attivo il portale Enea 2016 attraverso cui trasmettere la documentazione del risparmio energetico L’Enea ha messo a disposizione il sito web attraverso cui trasmettere la documentazione relativa alle detrazioni del 65% per i lavori di risparmio energetico conclusi nel 2016. Fino al 31 dicembre 2016 è possibile usufruire delle detrazioni fiscali del 65% per gli interventi di riqualificazione energetica degli edifici esistenti. Per avvalersi dell’agevolazione, è necessario inviare all’Enea la documentazione tecnica servendosi di uno specifico portale entro 90 giorni dal termine dei lavori (http://finanziaria2016.enea.it/). L’Enea precisa che “attualmente il sito non può accettare l’inserimento di documentazione relativa agli interventi di building automation (dispositivi multimediali per il controllo da remoto degli impianti), poiché siamo in attesa di indicazioni operative da parte dei Ministeri e degli enti preposti”. Resterà attivo anche il sito relativo all’anno fiscale 2015 per consentire le eventuali modifiche di quanto già precedentemente trasmesso. (Enea, comunicato, 23/03/2016) |
Crediti di imposta |
Agevolazione per beni strumentali nuovi acquistati da imprese in Basilicata, Calabria, Campania, Puglia, Sicilia, Molise, Sardegna e Abruzzo La Legge di Stabilità 2016 ha introdotto il cosiddetto “bonus per le imprese del Sud”: si tratta di un credito d’imposta per l’acquisto di beni strumentali nuovi da destinare alle imprese situate in Basilicata, Calabria, Campania, Puglia, Sicilia, Molise, Sardegna e Abruzzo. Per usufruire del credito d’imposta gli investimenti devono essere realizzati a decorrere dal 1° gennaio 2016 e fino al 31 dicembre 2019 e connessi a un progetto di investimento iniziale, anche mediante contratti di locazione finanziaria, di macchinari, impianti e attrezzature varie destinati a strutture produttive già esistenti o che vengono impiantate nel territorio. Sono esclusi dall’agevolazione i seguenti settori: industria siderurgica, carbonifera, costruzione navale, fibre sintetiche, trasporti e relative infrastrutture, produzione e distribuzione di energia e infrastrutture energetiche, settore creditizio, finanziario e assicurativo. Il modello per la richiesta di attribuzione del credito d’imposta è disponibile sul sito internet dell’Agenzia delle Entrate, alla quale deve essere inviato esclusivamente in via telematica, utilizzando il software denominato “Creditoinvestimentisud”, direttamente o tramite i soggetti incaricati, a partire dal 30 giugno 2016 fino al 31 dicembre 2019. (Agenzia delle entrate, provvedimento n.45080, 24/03/2016) |
Reverse charge |
Lavori di opere murarie nell’ambito di ampliamento di edificio in reverse charge In caso di lavori di opere murarie nell’ambito di un ampliamento di un edificio, si applica il meccanismo dell’inversione contabile, il cosiddetto reverse charge. Al fine di identificare le prestazioni da assoggettare al reverse charge, la circolare n. 14/E/2015 ha individuato all’interno della più ampia categoria 43.3 “completamento e finitura di edifici” della classificazione Ateco 2007, i seguenti codici attività:
La risposta all’interrogazione parlamentare chiarische che l’attività di realizzazione di sole opere murarie rientra nell’ambito del codice Ateco 43.39.01, in quanto attiene solo ad una parte del processo di costruzione e non del codice Ateco 41.2 “Costruzione di edifici residenziali e non residenziali”, che individua la sola realizzazione completa dell’edificio (come si verifica quasi sempre nella prassi aziendale) e, pertanto, rientra oggettivamente nell’ambito del reverse charge ex articolo 17, comma 6, lettera a-ter, D.P.R. 633/1972. Inoltre, nel caso di impresa che effettivamente eserciti in via prevalente l’attività di cui al codice Ateco 41.2 (in quanto assume in appalto la realizzazione dell’edificio per intero, inclusa impiantistica) dovesse, in via non meramente occasionale, procedere anche a realizzare i soli grezzi, dovrà procedere ad attivare il codice 43.39.01 ed a fatturare in reverse charge verso i soggetti passivi Iva. (Commissione finanze della Camera, Interrogazione parlamentare n.5-08065, 10/03/2016) |
Favor Rei |
Principio del favor rei per le sanzioni amministrative applicate agli atti non definitivi al 1° gennaio 2016 Il sistema sanzionatorio previsto dai D.Lgs. 471/1997 e 472/1997 è stato oggetto di revisione con il D.Lgs. 158/2015. Le nuove disposizioni si applicano dal 1° gennaio 2016. La riforma concerne principalmente le sanzioni tributarie non penali in materia di imposte dirette, di imposta sul valore aggiunto e di riscossione dei tributi, prevedendo la più puntuale definizione delle fattispecie di elusione e di evasione fiscale e delle relative conseguenze sanzionatorie; la revisione del regime della dichiarazione infedele e del sistema sanzionatorio amministrativo al fine di meglio correlare le sanzioni all’effettiva gravità dei comportamenti; la conversione in euro dell’ammontare delle sanzioni, originariamente espresse in lire. L’applicazione del principio del favor rei prevede che quando per la stessa fattispecie si succedono diverse norme occorre applicare la norma più favorevole. Il D.Lgs. 158/2015 in vigore dal 1° gennaio 2016 non si applica soltanto alle violazioni commesse da questa data, ma anche a tutte quelle commesse in precedenza che non sono ancora diventate definitive. (Agenzia delle entrate, circolare n. 4, 04/03/2016) |