Novità normative dicembre 2014
Ecco le più interessanti novità in ambito esportazioni, agevolazioni per le imprese, associazioni, imposta di bollo e isee.
Vi ricordiamo che il nostro studio é disponibile per una prima pre-analisi gratuita delle criticità aziendali.
Cogliamo l’occasione per augurarvi buone feste e un felice anno nuovo.
Esportazioni |
Chiarimenti in merito alla corretta applicazione dell’art.8, co.1 lett.b) del d.P.R. n.633/72
L’Agenzia delle Entrate, preso atto dell’indirizzo della Corte europea di cui alla sentenza causa C-563/12 del 19 dicembre 2013, ha ammesso che il regime di non imponibilità, proprio delle esportazioni, si applica sia quando il bene viene esportato entro i 90 giorni, ma il cedente ne acquisisce la prova oltre il termine dei 30 giorni previsto per eseguire la regolarizzazione, sia quando il bene esce dal territorio comunitario dopo il decorso del termine di 90 giorni, purché sia acquisita la prova dell’avvenuta esportazione. Viene, inoltre, ammessa la recuperabilità dell’Iva nel frattempo versata in sede di regolarizzazione, alternativamente mediante l’emissione di una nota di variazione ex art.26, co.2 d.P.R. n.633/72, entro il termine per la presentazione della dichiarazione annuale relativa al secondo anno successivo a quello in cui è avvenuta l’esportazione, oppure mediante istanza di rimborso ai sensi dell’art.21 D.Lgs. n.546/92, entro il termine di 2 anni dal versamento o dal verificarsi del presupposto del rimborso. Infine, il contribuente può persino esimersi dal versamento dell’imposta, qualora la merce risulti esportata oltre i 90 giorni ma, comunque, entro i 30 giorni previsti ai fini della regolarizzazione e riesca a procurarsi prova dell’avvenuta esportazione. (Agenzia delle Entrate, Risoluzione n.98, 10/11/2014) |
Agevolazioni |
Disciplinati i voucher per la digitalizzazione delle imprese
L’agevolazione consiste nel finanziamento a fondo perduto, tramite voucher di importo non superiore a 10.000 euro, nel rispetto degli aiuti “de minimis”, al fine di favorire la digitalizzazione dei processi aziendali e l’ammodernamento tecnologico delle micro, piccole e medie imprese, per l’acquisto di software, hardware o servizi che consentano il miglioramento dell’efficienza aziendale, lo sviluppo di soluzioni di e-commerce, la connettività a banda larga e ultralarga. L’obiettivo è sostenere l’acquisto di software, hardware o servizi che consentano il miglioramento dell’efficienza aziendale; la modernizzazione dell’organizzazione del lavoro, tale da favorire l’utilizzo di strumenti tecnologici e forme di flessibilità, tra cui il telelavoro; lo sviluppo di soluzioni di e-commerce; la connettività a banda larga e ultralarga; il collegamento alla rete internet mediante la tecnologia satellitare, attraverso l’acquisto e l’attivazione di decoder e parabole, nelle aree dove le condizioni geomorfologiche non consentano l’accesso a soluzioni adeguate attraverso le reti terrestri o laddove gli interventi infrastrutturali risultino scarsamente sostenibili economicamente o non realizzabili; la formazione qualificata, nel campo ICT, del personale delle imprese. (Ministero dello Sviluppo Economico, Decreto 23/09/2014, G.U. n.269 del 19/11/2014) |
Associazioni |
Tracciabilità delle movimentazioni di associazioni senza fini di lucro e pro-loco
L’Agenzia delle Entrate ha affermato che l’obbligo previsto ex art.25, co.5 L. n.133/99, in tema di tracciabilità delle movimentazioni finanziarie di società e associazioni sportive dilettantistiche, si rende applicabile anche alle associazioni senza fini di lucro e alle associazioni pro-loco. L’Agenzia delle Entrate invoca la sussistenza di un chiaro collegamento tra tale obbligo e la possibilità di continuare ad applicare il regime forfettario concesso dalla citata legge, ampliandone tuttavia l’ambito di soggezione non solo ai soggetti che in concreto abbiano esercitato l’opzione per il regime forfettario, ma anche a coloro che ne siano solo potenziali destinatari. Inoltre, qualora vengano meno nel corso dell’anno i presupposti per il regime speciale, l’applicazione del regime ordinario dovrà avvenire a decorrere dal mese successivo a quello in cui sono venuti meno i requisiti, secondo le regole generali previste in caso di superamento del limite annuo di ricavi consentito per la permanenza nel regime agevolato. (Agenzia delle Entrate, Risoluzione n.102, 19/11/2014) |
Imposta di bollo |
Approvato il modello per la dichiarazione dell’imposta di bollo assolta in maniera virtuale
Poste italiane, banche, imprese di assicurazioni e altre società ed enti finanziari, autorizzati al pagamento dell’imposta di bollo virtuale sugli atti emessi durante l’anno solare hanno a disposizione il nuovo modello di dichiarazione da trasmettere, esclusivamente in via telematica, all’Agenzia delle Entrate. Infatti, dal 1° gennaio 2015, gli utenti che hanno ottenuto il via libera per assolvere l’imposta in modalità virtuale, dovranno presentare la dichiarazione contenente l’indicazione del numero degli atti e dei documenti emessi nell’anno precedente, distinti per voce di tariffa, servendosi dei servizi telematici offerti dall’Agenzia e utilizzando il modello approvato. Lo stesso modello, che consente l’immediata lettura degli elementi utili per la liquidazione definitiva dell’imposta, vale anche per le dichiarazioni consuntive e le rinunce all’autorizzazione, nei casi di operazioni straordinarie, e per effettuare eventuali modifiche delle dichiarazioni già presentate. È stato comunque previsto un periodo transitorio, che va dal 1° gennaio 2015 al 31 dicembre 2015, durante il quale, in caso di rinuncia all’autorizzazione, anche a seguito di operazioni straordinarie, le dichiarazioni devono essere presentate in formato cartaceo presso l’ufficio territoriale competente. (Agenzia delle Entrate, Provvedimento n.146313, 14/11/2014) |
ISEE |
Dal 1° gennaio 2015 cambia l’Indicatore della Situazione Economica Equivalente
È stato approvato il nuovo modello di dichiarazione sostitutiva unica (DSU) per calcolare l’ISEE, lo strumento che misura la situazione economica familiare. Fra le novità, la possibilità di presentare la dichiarazione semplificata, con il modello mini per la maggior parte delle situazioni ordinarie. L’indicatore della situazione economica equivalente è uno strumento utilizzato per fissare i parametri economici della famiglia che danno accesso a prestazioni sociali, come ad esempio, l’iscrizione agli asili, le riduzioni di tasse universitarie, la fruizione delle mense scolastiche o dei servizi socio-sanitari. Per accedere a prestazioni particolari, invece, o per evidenziare specifiche caratteristiche del nucleo familiare, è necessaria la dichiarazione “a moduli”, con indicazioni aggiuntive. In particolare, nei casi di richiesta di prestazioni per il diritto allo studio universitario, presenza nel nucleo di persone con disabilità e/o non autosufficienti, presenza nel nucleo di figli i cui genitori non siano coniugati tra loro né conviventi, esonero dalla presentazione della dichiarazione dei redditi o sospensione degli adempimenti tributari, deve essere compilata la dichiarazione nella sua versione estesa, che include vari moduli, ciascuno per una particolare prestazione o condizione del beneficiario. (Ministero del Lavoro e della Politiche sociali, Decreto 07/11/2014, G.U. n.267 del 17/11/2014) |